Palermo, confronto a tema di associazionismo cattolico ed emigrazione
Si è svolto stamattina un importante confronto organizzato dalla Fondazione Italiani in Europa e da MCL Palermo, che ha visto, da remoto, la partecipazione del Segretario Regionale MCL Sicilia Giuseppe Gennuso, dell’Arcivescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi (Presidente Vicario della CEI in Sicilia), del Responsabile nazionale della Caritas Italiana Oliviero Forti, del Presidente della Fondazione Italiani in Europa Giuseppe Arnone e, soprattutto, di tanti connazionali collegati da Belgio, Francia, Germania ed altre nazioni europee dove la comunità italiana è consistente.
L’incontro, dal titolo “Associazionismo cattolico ed italiani all’estero: un binomio vincente”, ha voluto focalizzare l’importante ruolo svolto da parrocchie ed enti cattolici (ACLI, MCL etc) nel favorire l’integrazione dei nostri connazionali all’estero, così come dell’assistenza fiscale, amministrativa e spirituale.
Per Gennuso di MCL “la solidarietà è alla base dell’azione quotidiana del Movimento Cristiano Lavoratori, nato 40 anni fa, nel 1972, su volere dell’allora pontefice Paolo VI”. Per il segretario siciliano di MCL, inoltre, l’agire secondo i dettami della dottrina sociale è quello che gli operatori dell’associazione fanno anche all’estero, dove l’azione dei patronati e di attività come il banco alimentare sono molto importanti per quei connazionali che a Colonia, piuttosto che a Strasburgo, sono stati, in questi anni di crisi economica, lasciati indietro.
Per Mons. Pennisi “l’emigrazione di oggi è radicalmente cambiata rispetto a quella d’un tempo: oggi si emigra maggiormente nei paesi dell’UE, dove sono oltre 3 milioni gli italiani presenti, così come diversa è la tipologia del migrante, sempre più fatta da laureati alla ricerca di migliori opportunità reddituali e professionali”. L’Arcivescovo di Monreale ha anche sottolineato quanto la Sicilia sia “presente” all’estero, essendo la terza regione per numero di emigrati.
Forti ha voluto, invece, affermare l’importante azione della Caritas nella gestione del fenomeno dei migranti che arrivano in Italia, evidenziando come spesso i dibattiti politici tendano a concentrarsi sul fenomeno migratorio verso l’Italia che vede il Mediterraneo come crocevia, facendo invece passare in sordina l’emigrazione italiana dall’Italia verso l’estero.
Infine, Arnone, che da anni svolge un’azione di tutela delle comunità italiane in Europa e che ha di recente scritto un pamphlet sulla fuga dei cervelli, “Italiani nel cuore”, edito da Rubbettino, ha voluto ringraziare la Chiesa Cattolica per l’impegno svolto quotidianamente all’estero a tutela dei soggetti più in difficoltà, lanciando un appello per fare rete tra istituzioni, associazioni ed enti per dare vita a progetti di sviluppo che coinvolgano “expat” e oriundi italiani, per incentivare il turismo di ritorno e la cultura delle tradizioni locali in contrapposizione allo spopolamento dei piccoli borghi.
da il moderatore.it